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I giovani fino a 29 anni che non hanno un lavoro e non studiano (i cosiddetti Neet) possono iscriversi a SELFIEmployment, il Fondo Rotativo Nazionale gestito da Invitalia e finalizzato all’erogazione di finanziamenti agevolati per avviare un’attività. Vengono finanziati progetti di autoimpiego e imprenditorialità dal valore minimo di 5mila euro e fino ad un massimo di 50mila, a tasso zero e con un piano di rientro in sette anni.
Le domande si presentano in forma esclusivamente telematica, dal sito web di Invitalia, a partire dall’1 marzo. Attenzione però: per accedere a SELFIEmployment è necessario essere già iscritti al Programma Garanzia Giovani.
Requisiti
Le iniziative di autoimpiego possono essere rappresentate da imprese individuali, società di persone, società cooperative con un massimo di nove soci. In tutti i casi, l’impresa deve essere costituita da non più di 12 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda oppure non oltre i 60 giorni successivi. Il finanziamento può anche riguardare associazioni professionali o società fra professionisti. L’attività può riguardare tutti i settori (produzione di beni, servizi, turismo, artigianato, commercio, attività professionali), ad eccezione di agricoltura, acquacultura, pesca.
L’agevolazione può essere concessa sotto forma di microcredito per progetti compresi fra i 5mila e i 25mila euro, microcredito esteso fra i 25 e i 35mila euro, piccoli prestiti fra i 35 e i 50mila euro. L’investimento per il quale è richiesta l’agevolazione deve necessariamente essere effettuato nei 18 mesi successivi al provvedimento di ammissione.
Domanda
La procedura di invio della domanda sul sito di Invitalia sarà attiva a partire dalle ore 12:00 del prossimo primo marzo: bisogna registrarsi e quindi accedere alle pagine riservate al programma SELFIEmployment per compilare la domanda, allegare il business plan e la documentazione richiesta, che cambia a seconda delle diverse tipologie di attività da avviare.
Importante: bisogna possedere un indirizzo PEC (posta elettronica certificata) e la firma digitale.
E’ prevista una valutazione di merito, da parte di Invitalia, che riguarda le competenze tecniche e gestionali dei proponenti e la sostenibilità economico-finanziaria del progetto. Le domande sono comunque valutate in base all’ordine cronologico, fino ad esaurimento fondi (che sono pari a 114,6 milioni di euro). L’esito viene comunicato entro 60 giorni.
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