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Se c’è un elemento che sembra aumentare proprio in virtù della difficile congiuntura economica che sta vivendo l’Italia, allora quello è il commercio online che sta subendo una vere e propria impennata anche per quanto riguarda i prodotti alimentari grazie alle offerte, agli sconti, quindi al risparmio, che è in grado di garantire agli acquirenti. Dunque, non c’è da stupirsi se da un’analisi della Coldiretti sulla base di uno studio Agriventure/Campagna Amica vien fuori che nel corso del 2013 il numero di italiani che si sono affidati all’e-commerce sia aumentato di un buon 10% rispetto all’anno precedente. In merito infatti albergano non poche prospettive per il futuro, anzi il settore sembra destinato a mostrare dati ancor più positivi di quelli attuali.
Tuttavia l’e-commerce alimentare sembra non essere decollato in pieno nel nostro Paese in quanto diversi sono gli ostacoli che ha incontrato. È sempre l’associazione dei coltivatori diretti a spiegare che a porre dei freni al commercio alimentare online "sono soprattutto la deperibilità dei prodotti in vendita e le preoccupazioni per le caratteristiche qualitative". Non bisogna però dimenticare che il web risulta utile anche ai coltivatori diretti. Infatti se i potenziali acquirenti non si affidano totalmente al commercio online, usano comunque la rete per prenotare i prodotti che poi andranno a comprare dal coltivatore diretto. Questa prassi sta vivendo un vero e proprio boom anche perché snellisce la filiera e consente una verifica diretta delle condizioni produttive. "Una operazione che viene spesso fatta attraverso gruppi di acquisto, i cosiddetti Gas formati da condomini, colleghi, parenti o gruppi di amici che decidono di fare la spesa insieme per ottenere condizioni vantaggiose", continua Coldiretti.
Fonte: http://www.fiscal-focus.info/economia-societa/spesa-online-ma-non-troppo,3,19751
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